Il rimpastone, che ha tenuto col fiato sospeso la vita politica cittadina in questi ultimi tempi , è finalmente arrivato in porto. La lettura sembra abbastanza facile : una manovra voluta dalle segreterie dei partiti , una manovra che serviva principalmente ad inserire nella giunta l’ex consigliere regionale Giancarlo Cintioli. Niente di nuovo quindi ? Dove sarebbe questo nuovo corso della politica cittadina, nel riinserire il collaudatissimo Cintioli ? Difficile, a prima vista uscire da questa analisi. Ma è possibile anche ipotizzare una lettura diversa. Gli “intrighi di corte” avrebbero deciso diversamente :un vice sindaco possibilmente di origine diessina, sacrificando un membro della giunta ( Battistina Vargiu ) di provenienza indipendente. A questo punto, ecco quello che per noi può essere letto come un segnale di rinnovamento: il Sindaco ha voluto accanto a se Stefano Lisci, uno di quelli ,che più di tutti in questi quasi due anni, ha fatto “squadra” con lui , condividendone quell’idea di rinnovamento che era scritta nel programma elettorale. Poi Battistina Vargiu, quella che tutti hanno definito “la persona giusta al posto giusto”. Stava per essere sacrificata in nome delle logighe di segreteria, ma questo avrebbe significato troppo dire : il vecchio stile al potere! Per cui , puntare i piedi e salvare la Vargiu è stato come affermare : qualcosa di nuovo c’è ! Il nostro articolo: “giù le mani dalla Vargiu”, ha ricevuto tante manifestazioni a sostegno dell’ex preside ! Tanti attestati alla sua professionalità, ma forse anche all’esigenza di uscire dalle vecchie logighe ed imboccare finalmente una nuova strada.
