Divise e raccomandazioni…in quel di Spoleto

Le divise sono identiche ma contengono persone, ognuna con il proprio carattere e la propria storia personale.
A volte lo scorrere di alcune di queste storie umane è stato caratterizzato da un vivere pacioso, giornate in assoluto relax, senza dubbi sul futuro, già garantito dal politico che crede che il proprio mestiere sia mantenere le promesse fatte ai SINGOLI ELETTORI.
Quindi il nostro uomo o donna, futuro Vigile raccomandato, già in gioventù non acquisisce quell’ “urbanità” che il cambiare lavoro ed ambiente spesso viene spontanea, forme d’ esperienza che diventano anche  evoluzione personale.
Altre persone in divisa da Vigile, vincendo un concorso con merito ed assumendo quindi il ruolo che gli compete, magari dopo un ricorso contro la malapolitica, si ritrovano l’ esperienza di vita lavorativa, o di uno studio impegnativo, che aiuta ad interpretare anche le esigenze dell’ utenza.
Il pubblico dipendente è un’ umanità variopinta.
L’ arroganza verso l’ utenza,  può essere frutto di uno scoppiamento personale avvenuto nello stretto ambito operativo dove i raccomandati imperversano snaturando il normale trend lavorativo visto che
“raccomandato” è uno status che il soggetto pretende di portare avanti fino alla pensione.
Oppure è lo stesso raccomandato, che fa la figura dell’ ignorante, con lo stemma di Spoleto addosso, che enfatizza il ruolo di Vigile come un semplice vestirsi a festa, praticamente un omaggio della buona sorte, che sarebbe la raccomandazione che ha dato una briciola di potere a chi non ha mai avuto regole e che vede continuamente riflessa la propria immagine da villano su tutto quello che luccica e vive su un pavoneggiarsi che NESSUNO può mettere in discussione.
A proposito di Vigili, vorrei sapere quante contravvenzioni per eccesso di velocità sono state elevate nel centro storico, almeno nelle vie o piazze dove sussiste il pericolo soprattutto in mancanza di marciapiede.
Perché andare SOLO a caccia di parcheggianti abusivi lo possono fare anche le categorie protette, tipo invalidi, senza lavoro storici, padri di Famiglia disoccupati.
Se i Vigili sono inquadrati tra il quinto ed il sesto livello, ci sarà motivo.
A loro spiegarcelo.