Grande opportunità per lo stabilimento di Baiano

In questi giorni, è stato stipulato un accordo fra l’Agenzia Industrie Difesa, rappresentata dal direttore generale Prof.ssa Fiammetta Salmoni e la società KNDS Ammo Italy SpA per la produzione e la commercializzazione di munizionamento per la Difesa, con priorità per le Forze Armate, individuando nello stabilimento militare di Baiano il sito di attuazione dell’accordo stesso.                                                                 

 Tale convenzione, della durata di dieci anni, prevede un apposito piano di sviluppo, attraverso mirati investimenti in infrastrutture, macchinari e tecnologie avanzate ed è sicuramente una buona cosa, ma non esaustiva e totalmente rassicurante.

Da ormai 25 anni l’Agenzia Industria Difesa, Ente pubblico vigilato dal Ministero della Difesa, quale Unità Produttiva, gestisce le attività proprie dello Stabilimento Militare per il Munizionamento Terrestre di Baiano di Spoleto, uno dei fiori all’occhiello dell’industria cittadina.                                                                                          

  Ricordo che, insieme a Baiano, nell’intero territorio nazionale, operano  altre otto Unità Produttive, ovvero: Firenze, Messina, Castellammare di Stabia, Capua, Parma, Fontana Liri, Gaeta, Torre Annunziata, potenziali concorrenti, anche se la nostra Agenzia sembrerebbe essere l’unica a presentare un bilancio particolarmente performante. Da non sottovalutare poi il fatto che lo Stabilimento di Baiano sia stato individuato ormai da tempo dalla apposita Commissione Europea come sito di produzione per il riarmo.                                                                                                 

   La realtà produttiva ed occupazionale è costituita da 125 civili fissi, 8 militari e 16 dipendenti interinali. Per tale personale però non è previsto un contratto lavorativo equiparato a quello in corso per i dipendenti della Difesa, fatto questo che sembrerebbe abbia portato, negli ultimi due anni, numerosi lavoratori a lasciare volontariamente lo Stabilimento spoletino. Anche se vi sono stati e vi sono accordi lavorativi con soggetti privati, secondo me occorrerebbe incentivare quelli con gli apparati pubblici della Difesa che apportano sempre un valore aggiunto di continuità. Per tale ragione, ho presentato una interpellanza al Sindaco di Spoleto, al fine di conoscere se l’Amministrazione Comunale:

 

  • E’ a conoscenza o meno della reale situazione lavorativa ed occupazionale esistente presso l’Unità Produttiva dello Stabilimento di Baiano;
  • Conosce nei minimi particolari l’accordo industriale su richiamato e, in caso positivo, quali valutazione ne trae;
  • Non ritiene opportuno invitare ad un incontro partecipato la stessa direttrice prof.ssa Fiammetta Salmoni al fine di delucidare sulla reale consistenza futura, sia dell’accordo anzidetto, che su eventuali possibilità di stipulare convenzioni produttive non solo con i privati, ma anche e soprattutto, con gli apparati statali della Difesa (esercito, marina, etc.), atte a sviluppare lo Stabilimento in termini tecnologici, strutturali ma, soprattutto, occupazionali.

 

Spoleto, lì 3 luglio 2025                                   

 Il Consigliere Comunale 

 Sergio Grifoni 

 

 

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