Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo spoletino del Movimento 5 Stelle in merito alla manifestazione tenuta in difesa dell’ospedale:
“La sanità non è un costo, bensì un investimento.”
Con queste parole il Sindaco Andrea Sisti ha sintetizzato lo spirito del corteo tenutosi sabato mattina e partecipato da oltre mille persone. Numeri importanti per temi come quello della salvaguardia della sanità pubblica e del ruolo funzionale dell’ospedale di Spoleto nell’assetto regionale.
Entrambi gli aspetti, come detto sempre dal Sindaco nel suo discorso di fronte alla Palazzina Micheli, non possono essere intesi come merce di scambio per le campagne elettorali.
Viene facile ricordare l’ormai famoso “l’ospedale tornerà come prima, anzi meglio di prima” della Presidente Tesei, usato a suo tempo per racimolare consenso da chi oggi, con l’assenza continua, ha deciso da che parte stare: contro la città.
Il Movimento 5 Stelle, condividendo da sempre lo spirito di questa battaglia, ha ribadito il proprio impegno con la presenza di sabato: oltre agli attivisti del Gruppo Territoriale rappresentato da Alessandra Poli Sandri, erano presenti i Consiglieri Comunali Morganti e Bonanni, l’Assessore Protasi, il Consigliere Regionale Thomas De Luca e la Deputata Emma Pavanelli.
E sempre per il M5S ha tenuto a presenziare per tutto il corteo anche David Fantauzzi, Consigliere della Provincia di Perugia nonché Consigliere Comunale di Foligno. Una presenza che non solo ci ha dato estremo piacere, ma sconfessa di fatto i boicottatori che, quando si parla di ospedale, la buttano sempre in caciara usando la scusa del campanilismo.
È bene ricordare che quando parliamo di sanità territoriale ogni decisione presa ricade appunto su tutto il territorio. Va da sé che, se trattiamo di servizi ospedalieri a Spoleto, parliamo direttamente anche del territorio folignate e limitrofo. L’indebolimento del “San Matteo degli Infermi” ha portato ad un sovraffollamento costante nel nosocomio della città della Quintana, così come testimoniato dai pazienti e dai lavoratori del “San Giovanni Battista” nonché dallo stesso Fantauzzi interpellato sulla questione.
Ecco perché, se si vuole necessariamente parlare di Terzo Polo Ospedaliero, o comunque di integrazione tra Spoleto-Foligno-Valnerina, è necessario partire dal potenziamento dei nosocomi, non dal loro smantellamento per questioni prettamente di bilancio.
Il ritorno di tutti i servizi dell’ospedale di Spoleto come approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, a partire dalla cardiologia h24 e dal Punto Nascita, è il minimo sindacabile affinché l’intera cittadinanza di buona parte del territorio gestito dalla Usl Umbria 2 abbia garantito il diritto alla salute pubblica.
È dovere delle istituzioni farsi carico di ciò: per questo tutto il Movimento 5 Stelle in Umbria, come dalla sua nascita, porterà avanti le istanze a tutela della sanità pubblica e della salute con ogni mezzo: dagli atti istituzionali alla mobilitazione di piazza, dalla comunicazione tramite la stampa alle denunce alla Procura della Repubblica.
Perché, e ne siamo certi, la sanità non è un costo, bensì un investimento.