Spoleto, approvato il bilancio di previsione 2019-2021

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Le opposizioni escono dall’aula

Sono stati approvati questo pomeriggio in Consiglio comunale il Bilancio di Previsione 2019-2021 e il Documento Unico di Programmazione 2019-2021. Nel corso della seduta odierna sono state approvate anche le aliquote, valide per l’anno 2019, relative all’imposta comunale sugli immobili (IMU), alla tassa sui servizi indivisibili, all’addizionale comunale all’irpef, all’imposta di soggiorno e alla tassa rifiuti.

Il massimo consesso cittadino ha approvato all’unanimità con 16 voti favorevoli (i gruppi di minoranza hanno abbandonato l’aula prima della discussione) tutti i punti all’ordine del giorno.

“Dobbiamo ragionare di questo bilancio – ha detto il sindaco De Augustinis – partendo dalla condizione in cui versa oggi la nostra città, una condizione di grande difficoltà provocata dal sisma e dalla lentezza della ricostruzione post terremoto. Questo sta provocando un danno enorme al territorio, spingendo Spoleto verso una crisi sistemica, con uno spopolamento sempre maggiore del centro storico ed un tessuto economico e produttivo in gravissima difficoltà. Non è accettabile che nella Legge Finanziaria non si sia tenuto conto di questa situazione, obbligando comuni sinistrati come Spoleto a non utilizzare, neppure in parte, le risorse dell’avanzo vincolato. Per ripartire – ha aggiunto il Sindaco – c’è bisogno di un programma di investimenti seri, perché nessun modello di sviluppo può basarsi sull’aumento della tassazione. Abbiamo bisogno di poter utilizzare le risorse che il Comune ha ricavato con grandi sacrifici o che vanno utilizzati in chiave indennizzatoria: se non accettiamo l’austerità a livello europeo, non possiamo accettarla nemmeno a livello di Ente Locale. L’approvazione della “Norma Spoleto”, la possibilità di sbloccare queste risorse, che ammontano a oltre 5 milioni di euro, è essenziale: diversamente è impossibile e insensato andare avanti così”.

Nel corso della seduta è intervenuto anche l’assessore al bilancio Carlo Conte, rispondendo ai gruppi di minoranza che, prima di abbandonare l’aula, hanno segnalato come l’approvazione delle tariffe stesse, avvenendo oltre il termine del 31 marzo previsto dalla legge, espone l’Ente ad eventuali ricorsi da parte dei cittadini: “Nel caso in cui il termine cada in un giorno festivo, i principi dell’ordinamento, soprattutto di carattere tributario e fiscale, prevedono lo slittamento automatico della scadenza al primo giorno feriale immediatamente successivo. Questo senza incorrere in nessuna violazione di legge, a riprova dell’assoluta trasparenza dell’operato della Giunta e del Consiglio comunale. Inoltre, come previsto dall’art. 193 del Testo Unico degli Enti Locali, l’ente può, per il ripristino degli equilibri di bilancio e in deroga all’art. 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), modificare le tariffe e le aliquote relative ai tributi di propria competenza entro il 31 luglio”. 

Il bilancio di previsione approvato questo pomeriggio ha ottenuto il parere favorevole dei revisori dei conti.