Da questa settimana, sugli scaffali di tutte le librerie, un po’ defilato tra i grandi nomi, fa la sua comparsa questo libricino.
Sulla copertina c’è un paesaggio invernale dipinto da Peter Bruegel, ed è proprio in un dicembre innevato che si svolge la storia narrata.
Bill Furlong è un commerciante di legna, carbone e torba che vive in un paesino irlandese, nel cui fiume cristallino si pescano i salmoni. Nella gelida settimana che precede il Natale si premura di soddisfare tutte le richieste dei suoi clienti: nessuno vuole rimanere senza scorte per le feste. Furlong ha un matrimonio sereno e cinque deliziose bambine. Eppure nel suo passato c’è un segreto, una porta chiusa, una spina che ogni tanto lo pungola. E sarà solo lo spirito del Natale, nel senso più autentico e cristiano del suo significato, a portare Furlong ad abbandonare la rasserenante quiete della sua vita per confrontarsi con una verità brutale. Un romanzo di denuncia di una realtà che è stata accuratamente insabbiata per decenni ma anche un romanzo di grande delicatezza, che lascia nel cuore un profondo sentimento di speranza nel genere umano.
Lucia Romizzi