Busitalia Sita Nord Umbria: venerdì 4 febbraio sciopero di 4 ore

Riceviamo e pubblichiamo da Coordinamento Regionale  – Umbria USB Lavoro Privato:

Busitalia Sita Nord Umbria: venerdì 4 febbraio sciopero di 4 ore dalle 17,30 alle 21,30 

4 ore di sciopero dalle 17,30 alle 21,30 nella società Busitalia Sita Nord della regione Umbria; dopo circa quattro anni che i lavoratori tutti percepiscono un assegno ad personam inadeguato a compensare la perdita economica, dovuta alla omogeneizzazione derivata dal passaggio di azienda. Alla stragrande maggioranza dei lavoratori viene definitivamente negato un riconoscimento equo ed inoltre vengono privati degli arretrati legittimando una transazione presso l’ITL al fine di porre sulla questione una pietra tombale. 

Ancora una volta, c’è chi si presta a spingere i lavoratori a rinunciare ad un loro legittimo diritto scegliendo di curare interessi diversi.

I lavoratori neo assunti sono ancora in attesa e aspettano che le condizioni economiche vengano migliorate da un’azienda che continua anno dopo anno a fare utili da capogiro, mentre  qualcuno  spera che le cose  siano migliorate ad altri livelli,  noi reclamiamo da

subito integrativo e dignità per tutti i lavoratori.

Venerdì 4 febbraio scioperiamo per: 

Stesso lavoro stesso salario. Scioperiamo perché sia data dignità a tutti i lavoratori; vogliamo che siano eliminate le logiche con le quali si costruiscono fasce di lavoratori penalizzati economicamente e/o da carichi di lavoro.

Restituire il maltolto. Scioperiamo perché venga ricalcolato l’assegno ad personam (il cosiddetto “zainetto”), un vergognoso accordo sindacale (sottoscritto dai soliti…)  attraverso il quale nel passaggio da Umbria Mobilità a Busitalia, i lavoratori vengono derubati di una quota pari a uno stipendio in ragione d’anno.

Il grande “affare” sulla pandemia. Scioperiamo e continuiamo a chiedere che venga versata la quota mancante e fino al raggiungimento del 100% dello stipendio nel periodo di fondo di Solidarietà (Cassa Integrazione); le aziende hanno avuto a loro disposizione il 100% della quota del Fondo Nazionale Trasporti, ma risparmiato sui mezzi  per  aver svolto solo il 30% del servizio (rimasti fermi e mai resi sicuri per la riapertura) e sui salari che sono andati in carico al fondo di solidarietà.

Nessun investimento sulla sicurezza. Scioperiamo perché la sicurezza non si ottiene senza investimenti; va garantita più sicurezza a lavoratori e cittadini. È essenziale che l’azienda esegua i tamponi molecolari ai propri dipendenti, garantisca la sanificazione giornaliera dei mezzi e distribuisca adeguati e certificati dispositivi di protezione ai lavoratori tutti. Scioperiamo perché la sicurezza non la si può ottenere senza il rinnovo del parco mezzi e soprattutto rimettendo in linea vetture fermate con segnalazioni infinite di inefficienza.

Riduzione dell’orario di lavoro. Scioperiamo per la mancanza di sicurezza dovuta ai carichi di lavoro e allo stress quotidiano, principali cause di incidenti. Vanno elaborati turni meno gravosi che tengano conto del disagio e pericolo che ricade sui lavoratori, abbiamo fatto anche proposta per i turni di minor aggravio. Scioperiamo e chiediamo la riduzione dell’orario di lavoro soprattutto perché in tutta Europa si lavora 35 ore settimanali solo in Italia ed in Busitalia si è stati capaci di aumentare l’orario.

L’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato chiede con determinazione:

  • la riapertura dell’accordo affinché venga ricalcolata la quota economica del così detto “zainetto”;
  • l’adeguamento salariale di secondo livello ai neo assunti;
  • la  riduzione dell’orario di lavoro; 
  • maggiore interventi sulla sicurezza del personale viaggiante, dovuta al covid che non cede, ai mezzi inefficienti e alle continue aggressioni.

Rilanciamo la volontà che il servizio torni in mano pubblica, soprattutto dopo la sentenza della corte costituzionale che non obbliga a dover ricorrere alle gare per l’assegnazione dei servizi, scioperiamo compatti.

INVITIAMO TUTTE LE LAVORATRICI E LAVORATORI ALLA MASSIMA PARTECIPAZIONE

Coordinamento Regionale  – Umbria

USB Lavoro Privato

settore TPL

Terni 31 gennaio 2022