Il vescovo Boccardo mette in campo alcune iniziative con la volontà di far sentire la comunità meno sola
Anche l’arcidiocesi Spoleto-Norcia vuol fare la sua parte. Così, l’arcivescovo Renato Boccardo, attraverso una lettera, mette in campo alcune iniziative che vogliono aiutarci a mantenere vivo e rinsaldare il legame di unità e comunione.
La lettera del vescovo è rivolta ai parroci, ai rettori di santuari e chiese e a tutti i sacerdoti diocesani e religiosi del presbiterio di Spoleto-Norcia, con la preghiera di darne tempestiva comunicazione alle varie comunità, invitandole ad unirsi spiritualmente in preghiera (tutte le celebrazioni sono trasmesse in diretta sul canale Facebook della diocesi).
Ecco le iniziative.
Fino al 3 aprile ogni sera alle 18, insieme con alcuni sacerdoti della città, Boccardo celebrerà la Santa Messa pro populo nella cappella della SS.ma Icone del Duomo di Spoleto, raccomandando all’intercessione della Madre del Signore tutto il popolo dell’Archidiocesi.
Domenica prossima 15 marzo, III di Quaresima, la celebrazione avrà luogo alle 11.
Domenica 15 marzo alle 18 si reciterà insieme il Rosario davanti alla SS.ma Icone, portando tutte le intenzioni della gente.
La CEI propone un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni comunità religiosa, ogni fedele a recitare in casa il Rosario meditando i misteri della luce, simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Tutti sono invitati inoltre ad esporre una candela accesa alle finestre di casa. Questo momento di preghiera verrà trasmesso dall’altare di San Giuseppe nella chiesa di San Filippo a Spoleto. Inoltre, alle 21 del 19 marzo tutte le campane di tutte le chiese della diocesi suoneranno a distesa per qualche minuto, per segnalare a tutti questa supplica corale alla Madre del Signore.
Come è ovvio, domenica 15 marzo non potrà aver luogo l’annunciata colletta diocesana di carità in favore della scuola delle Suore della Sacra Famiglia a Butembo (Congo). Verrà indicata più avanti una data conveniente.
Resta in vigore la regolare apertura delle chiese per la preghiera personale dei fedeli. È sospesa ogni celebrazione pubblica della Messa feriale e festiva, nonché degli altri sacramenti e dei funerali. La Comunione agli ammalati sia recata unicamente dai sacerdoti e solo in forma di Viatico.
“Tutti sappiamo quanto queste disposizioni appaiano limitative e generino sofferenza in tanti – ha detto il vescovo – esse rispondono tuttavia ad una esigenza di serietà e responsabile collaborazione per il bene comune. Non manchiamo di indicare e incoraggiare nei nostri fedeli le numerose altre modalità presenti nella prassi ecclesiale per coltivare l’unione con Dio e con i fratelli. Altre eventuali iniziative saranno puntualmente comunicate nel modo consueto”.