Spoleto, blitz di CasaPound e attacco al sindaco Cardarelli

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Blitz di CasaPound a Spoleto e attacco al sindaco Fabrizio Cardarelli. Affisso manifesto e diffusa nota stampa che pubblichiamo di seguito per darne conoscenza ai nostri lettori. 
 
“Stop al business dell’immigrazione”: con questa frase i militanti di CasaPound Italia Spoleto hanno voluto denunciare il giro d’affari che si cela dietro allo smistamento dei presunti profughi che sta assumendo dimensioni preoccupanti. Dozzine di ragazzi in età da militare, decisamente ben piazzati fisicamente e ancora senza lo status di profugo (ricordiamo che solo un 10% statisticamente ha i requisiti per restare nel nostro paese) che passano le giornate  per le vie cittadine o per i locali delle coop che li gestiscono. 
 
“È quantomeno ingiusto – dichiara CasaPound in una nota – che per la gestione di questi presunti profughi vengano stanziati circa 1200€ al mese (dati dell’ultimo bando della prefettura di Perugia) quando molto spesso i dipendenti delle cooperative che li hanno in carico non ne guadagnano neanche la metà! Ci domandiamo quali iniziative voglia mettere in campo ‘l’immobile’ Sindaco Cardarelli per il monitoraggio degli ospiti stranieri sia dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico, anche considerato che spesso chiedono soldi ai passanti in modo piuttosto aggressivo, sia per quanto riguarda i lauti guadagni che le varie associazioni spoletine ottengono sulle spalle degli immigrati e dei cittadini”. 
 
“Dal canto nostro – conclude la nota – continueremo a sostenere le famiglie italiane in difficoltà attraverso collette alimentari ed iniziative totalmente autofinanziate perché, chi non ha lo status di profugo o grossi finanziamenti, ma ha ancora la dignità, non si piega a questo gioco scorretto ed ingiusto”.

2 Responses

  1. Buongiorno a voi io ho due figli che hanno finito la scuola e sono 8 anni che non trovano lavoro il più grande con la legge 68/99 invalido l’altro è cuoco e non trova lavoro,ecco perché le cooperative non assumono nessuno per gli emigrati si è non è giusto prima gli italiani,e per loro si pensa.buona giornata

  2. Buongiorno a voi io ho due figli che hanno finito la scuola e sono 8 anni che non trovano lavoro il più grande con la legge 68/99 invalido l’altro è cuoco e non trova lavoro,ecco perché le cooperative non assumono nessuno per gli emigrati si è non è giusto prima gli italiani,e per loro si pensa.buona giornata

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