Bilancio Spoleto: Zaffini interroga la Regione sui 4 milioni di residui attivi chiesti dal Comune

zaffini“Degli oltre quattro milioni di euro che il Comune di Spoleto sostiene di dover ricevere dalla Regione, iscritti come residui attivi nel rendiconto di bilancio 2012, quanti e quali sono effettivamente esigibili?”. A chiederlo, con un’interrogazione urgente, è il consigliere regionale Franco Zaffini, capogruppo di Fratelli d’Italia, che vuole fare chiarezza sui crediti contabilizzati dall’amministrazione comunale nei confronti dell’Ente Regione e che comprendono contributi per gli eventi sismici, per i beni culturali, per il restauro di Palazzo Mauri, per il dissesto idrogeologico, per la messa in sicurezza del ‘giro dei condotti’, per il primo stralcio di lavori sulla Flaminia e numerose altre voci.

“Il direttore generale del Comune di Spoleto che ha ammesso l’insussistenza di circa 750 mila euro di residui attivi – spiega Zaffini – è lo stesso che, grazie al nostro atto ispettivo, è finito sotto inchiesta nel 2009 per la nota vicenda dei contributi statali post sismici a compensazione dei mancati introiti di ici e tarsu, trattenuti illegittimamente nelle casse comunali, anziché essere restituiti ai proprietari di immobili . Date le premesse – continua il consigliere – il dubbio è più che legittimo in questo nuovo caso di grave ‘malagestio’ delle casse comunali che rischia di condurre l’amministrazione verso il commissariamento fino alle prossime elezioni. Chiediamo, quindi – prosegue – che la Regione chiarisca la sussistenza e la certificazione dei residui al 31 dicembre 2012, iscritti nel rendiconto comunale ai fini del raggiungimento del pareggio di bilancio”.

“A Spoleto – dice sempre Zaffini – si è rotto quell’ ‘incantesimo’ del potere della sinistra, che aveva iniziato a dare i primi segni di cedimento con l’amministrazione Brunini, palesandosi nel fallimento completo dell’amministrazione guidata dal suo successore. I fatti confermano la gravità di un dissesto finanziario i cui sintomi erano già ravvisabili nel 2009, ma all’epoca le elezioni alle porte innescarono un sistema di ‘protezione’ da parte della Regione e soprattutto un sistema di “manomissione” dei bilanci.

Oggi Spoleto e i suoi abitanti – afferma – rischiano concretamente un danno enorme che porterà all’aumento delle imposte e delle aliquote comunali e alla contrazione dell’erogazione dei servizi pubblici e di tutto il welfare: un’eredità pesante per chi guiderà il Municipio dal prossimo anno. La speranza – conclude il capogruppo di Fdi – è che gli spoletini da domani decidano di optare per il cambiamento, scegliendo chi si candida a governare la città in nome della buona amministrazione, e di non consegnarla nelle mani dell’ennesimo ‘fantoccio’ del sistema” di potere della sinistra.

2 Responses

  1. prima cosa cambia la foto
    seconda cosa non prenderti i meriti che non hai!
    terza cosa vai nella tua citta’(perugia)

  2. prima cosa cambia la foto
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