
E mentre la difesa si concentra sulla dubbia sanità mentale dell’uomo (per cui è atteso il prossimo 17 Settembre il responsabile della perizia per la difesa, il dottor Simonucci), l’accusa ha deciso di cambiare il capo d’imputazione. Da “incendio doloso” il PM è infatti passato ad “incendio boschivo doloso” (con pena, quest’ultimo, dai 4 ai 10 anni di carcere), suscitando perplessità nella difesa che non crede affatto che quell’area possa essere definita, appunto, “boschiva”.
Nella giornata di ieri poi, è stata ascoltata anche una testimone: una 19enne che ha ripetuto di aver visto, il giorno dell’incendio, una Y10 allontanarsi in tutta fretta dalle fiamme. Ascoltato anche un agente del Corpo Forestale che ha illustrato nel dettaglio le modalità dello spegnimento dell’incendio.