Terremoto Norcia: tutte le chiese del territorio comunale sono inagibili

JpegTerremoto Norcia: tutte le chiese del territorio comunale sono inagibili

Dal sopralluogo effettuato da Marica Mercalli, soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, è emerso che tutte le chiese del territorio nursino sono risultate inagibili.

A cominciare da martedì prossimo sarà la Soprintendenza stessa a provvedere alla verifica statica degli edifici di culto e alla messa in sicurezza delle opere d’arte. Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, ha dichiarato espressamente che la custodia delle opere d’arte ed il successivo restauro dovrà essere fatto a Norcia per evitare che il territorio venga depauperato ancora una volta di beni storici, artistici e culturali che costituiscono l’identità della comunità.

A questo proposito l’amministrazione comunale ha individuato delle soluzioni dotate dei requisiti necessari per custodire le opere d’arte in questa fase di emergenza e per allestire, nella fase post-sismica, laboratori di restauro.

Tutto questo per evitare di ripetere quanto accaduto nei precedenti terremoti quando le opere d’arte portate all’esterno del territorio, per le più svariate ragioni, non hanno più fatto ritorno nelle comunità di provenienza. Puntare sui beni culturali era ed è una delle priorità dell’amministrazione Alemanno che, completate tutte le procedure burocratiche, stava per avviare i lavori nella Castellina, sede del museo civico e diocesano, per ampliare l’offerta culturale e turistica della città.