Spoleto, spaccio e pitbull senza guinzaglio: Villa Redenta chiusa

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Sulla chiusura di Villa Redenta ci sono novità. Secondo quanto può rivelare Spoleto 7 giorni le cause all’origine della decisione della Provincia di Perugia sarebbero legate alla sicurezza del parco.

Numerose segnalazioni nelle ultime settimane avrebbero riferito della presenza di presunti spacciatori all’interno della Villa beccati più di una volta dai cittadini a cedere dosi di droga, si presume hashish, ai giovanissimi della città che coi primi caldi si recano nei prati. 

Altre persone ci spiegano che non è raro trovare cani pitbull correre sui prati e quindi senza guinzaglio e anche a voler dire che si tratta di cani innocui, ma spesso non è cosi, tanti utenti non se la sentono di portare i propri figli al parco.

La cosa grave la dice Legambiente su Facebook e ha a che fare con la comunicazione tra Comune e Provincia, con quest’ultima che decide di chiudere Villa Redenta senza renderlo noto al sindaco e alla giunta. 

Vi terremo aggiornati. 

2 Responses

  1. I CANI NON SARANNO INNOCUI, MA ANCHE GLI UOMINI………FANNO LA LORO PORCA PARTE :-))

    DOVESSI SCEGLIERE DIREI DI LASCIARE APERTO PER I CANI VILLA REDENTA E CHIUDERLO PER LE PERSONE.

  2. I CANI NON SARANNO INNOCUI, MA ANCHE GLI UOMINI………FANNO LA LORO PORCA PARTE :-))

    DOVESSI SCEGLIERE DIREI DI LASCIARE APERTO PER I CANI VILLA REDENTA E CHIUDERLO PER LE PERSONE.

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