Spoleto, Emili: “I teatri spoletini devono diventare meta turistica”

menottiProposte anche per celebrare il maestro Menotti

I teatri di Spoleto, sempre chiusi, dovrebbero invece essere aperti e visitabili così da diventare meta turistica e contribuire al rilancio dell’economia della città. Sarebbe bello, ad esempio, creare una via dei Teatri. Queste, in breve, le idee che Giampaolo Emili ha esposto durante una riunione alla presenza dell’assessore alla cultura Sandro Frontalini il quale, da parte sua, non ha mancato di sottolineare gli oggettivi problemi qualora un’idea del genere venisse messa in pratica. 

Per dirne uno, l’impossibilità di garantire la visita a tutti i teatri visto che in servizio c’è solo un custode. Servirebbe quindi il supporto del volontariato spoletino e del personale dell’ufficio cultura. 

Prese molto più concretamente in considerazione, invece, alcune proposte di Emili per celebrare in maniera degna il Maestro Menotti. Come quella di dedicargli un’intera giornata il 7 luglio, suo compleanno o quella di intitolargli una via.

Insomma, le idee non mancano ma ora bisognerà vedere se e quali verranno messe in pratica. 

2 Responses

  1. Trovo molto interessante la proposta del Consigliere Emili.
    Sarebbe una occasione unica per i turisti che, giungendo in città in periodi di assenza di manifestazioni teatrali, avrebbero l’occasione di visitare i teatri spoletini Nuovo e Caio Melisso; ma non solo: si potrebbe integrare la via dei teatri inserendo anche il bellissimo complesso di S.Nicolò. Come avviene in tante città italiane e all’estero si potrebbe pensare anche di chiedere il pagamento di una modesta cifra per la visita guidata ai Teatri cittadini.

  2. Trovo molto interessante la proposta del Consigliere Emili.
    Sarebbe una occasione unica per i turisti che, giungendo in città in periodi di assenza di manifestazioni teatrali, avrebbero l’occasione di visitare i teatri spoletini Nuovo e Caio Melisso; ma non solo: si potrebbe integrare la via dei teatri inserendo anche il bellissimo complesso di S.Nicolò. Come avviene in tante città italiane e all’estero si potrebbe pensare anche di chiedere il pagamento di una modesta cifra per la visita guidata ai Teatri cittadini.

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