Spoleto, bar e ristoranti rischiano di dover smontare gazebo e pedane

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La notizia circolava da alcuni giorni ma oggi è praticamente ufficiale. Bar e ristoranti rischiano di dover smontare gazebo e pedane perché la Soprintendenza non vuole rilasciare l’autorizzazione. 

Il caso è molto delicato e destinato a far discutere in città, dopo che per settimane si è dibattuto sul regolamento per l’arredo urbano che per altri due anni autorizza i gazebo. 

Forse però il Comune ha fatto i conti senza l’oste, anzi senza il nuovo oste, cioè il Soprintendente Stefano Gizzi non molto convinto delle strutture esterne nelle piazze. 

Gazebo e pedane sono stati montati prima di Pasqua grazie a un’autorizzazione provvisoria rilasciata dal Comune ma valida fino alla fine del mese, quando spetta alla Soprintendenza dare il via libera definitivo. 

E proprio questo timbro potrebbe non essere messe, col risultato che i commercianti sarebbero costretti a smontare gazebo e pedane. 

6 Responses

  1. Ma se non se ne inventano una ogni tanto, Spoleto ne offre molte visto come si comportano quei signori (si fa per dire) che farebbero tutto l’anno? Adesso ho capito, si fanno concorrenza l’uno con l’altro…………..

  2. Ma se non se ne inventano una ogni tanto, Spoleto ne offre molte visto come si comportano quei signori (si fa per dire) che farebbero tutto l’anno? Adesso ho capito, si fanno concorrenza l’uno con l’altro…………..

  3. Perché gli amministratori spoletini non accompagnano il soprintendente in un giro per l’Umbria, per esempio ad Orvieto dove i banchi dei venditori di souvenir ed altre cianfrusaglie trovano alloggiano sotto i portici delle chiese e sono direttamente attaccati ai muri di queste ultime o a Perugia dove pedane, ombrelloni e gazebi riempiono le vie e le piazze principali ecc…., avrebbe dovuto già da solo notare queste anomalie e in qualcuno di quei bar probabilmente ha preso anche il caffè se consideriamo che le sedi delle “TRE” soprintendenze per l’Umbria sono proprio al centro del capoluogo regionale. P.S.: tre soprintendenze, con tre sedi diverse nella stessa città non sono troppe, poi lamentiamoci delle spese e dell’immobilismo del bel paese.

  4. Perché gli amministratori spoletini non accompagnano il soprintendente in un giro per l’Umbria, per esempio ad Orvieto dove i banchi dei venditori di souvenir ed altre cianfrusaglie trovano alloggiano sotto i portici delle chiese e sono direttamente attaccati ai muri di queste ultime o a Perugia dove pedane, ombrelloni e gazebi riempiono le vie e le piazze principali ecc…., avrebbe dovuto già da solo notare queste anomalie e in qualcuno di quei bar probabilmente ha preso anche il caffè se consideriamo che le sedi delle “TRE” soprintendenze per l’Umbria sono proprio al centro del capoluogo regionale. P.S.: tre soprintendenze, con tre sedi diverse nella stessa città non sono troppe, poi lamentiamoci delle spese e dell’immobilismo del bel paese.

  5. Fate schifo!!andate a vedere a foligno??solo qui a spoleto ci sono bar senza pedane

  6. Fate schifo!!andate a vedere a foligno??solo qui a spoleto ci sono bar senza pedane

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