Spoleto 5 stelle: “Sull’ampliamento della discarica il sindaco sia di parola”

terzo la pieve 2Spoleto 5 stelle: “Sull’ampliamento della discarica il sindaco sia di parola”

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Spoleto 5 stelle sull’incontro tra l’amministrazione comunale e gli abitanti di Terzo la Pieve

In data 21 gennaio si è svolto un incontro tra il Sindaco, l’assessore Vincenza Campagnani, il Vice Sindaco Maria Elena Bececco, l’Assessore Angelo Loretoni e altri esponenti della giunta comunale assieme al “Comitato per la chiusura della discarica di Sant’Orsola” presso la Pro Loco di Terzo la Pieve per chiedere direttamente agli interessati spiegazioni sulle dichiarazioni relative all’ “ampliamento” della discarica.

Erano presenti all’incontro molti residenti della zona e non, molti Consiglieri Comunali e il Comitato Rifiuti Zero, di fronte ai quali il Sindaco, così come l’Assessore Campagnani, hanno negato più volte, categoricamente, l’impiego di un ulteriore ettaro e mezzo di superficie come ampliamento della discarica, smentendo di fatto quanto apparso in molte testate giornalistiche nei giorni precedenti.

Dunque, di fronte a tante diverse versioni date sull’argomento chiediamo una volta per tutte quale sia la versione veritiera e quali siano, a lungo termine, le strategie e le intenzioni che questa amministrazione intenda mettere in atto sul tema dei rifiuti, tenendo conto, lo ribadiamo, dell’impegno preciso che tutto il Consiglio Comunale ha espresso votando la nostra mozione: Adesione al piano Rifiuti Zero.

Nei prossimi giorni porteremo agli atti un’interpellanza in cui chiederemo di fare chiarezza sui punti appena espressi e inoltre faremo pressione affinché Cardarelli, come Sindaco e come presidente dell’ATI3, pretenda dalla Regione Umbria una VAS (Valutazione Ambientale Strategica) prima di procedere all’approvazione di ciò che viene chiamato “ADEGUAMENTO DEL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI”.

Con ciò ci si riferisce a un nuovo Piano Regionale Rifiuti totalmente incentrato sullo smaltimento dei rifiuti attraverso l’incenerimento soprattutto in impianti cementieri (testualmente nella premessa del “rapporto preliminare”: Come prevede il D.M.22/2013, un interessante destino del CSS è sicuramente l’avvio in impianti industriali non dedicati; i parametri qualitativi e le caratteristiche chimico-fisiche del CSS lo rendono utilizzabile in cementifici e centrali termoelettriche quale combustibile in parziale sostituzione dei combustibili tradizionali, come ad esempio il carbone fossile o il coke di petrolio. Tale pratica comporta vantaggi sia dal punto di vista energetico sia dal punto di vista ambientale.)

Nel frattempo comunque si continuerà a portare i rifiuti dell’ATI 3 nella discarica di Sant’Orsola fino a che la sua capienza non sarà del tutto esaurita, da quanto emerso dall’incontro del 21 gennaio, e quindi urge assicurarsi che ciò non aggravi ulteriormente la situazione già critica di quell’area.

Allo stato attuale delle cose, ciò avrà avuto un senso nel futuro solo e solo se si predispone da subito un’azione efficace e determinata di raccolta differenziata estesa a tutti i comuni dell’ATI 3 e solo con la certezza di un piano progettuale a lungo termine e virtuoso sulla gestione dei rifiuti, che scongiuri anche il rischio di incenerimento.

L’altra sera, il Sindaco e gli assessori presenti hanno preso un impegno di fronte a tanti cittadini e parti politiche anche su questi punti. A quando i fatti?