Spoleto, 43mila euro per rifare il look al cortile della Dante Alighieri

ImmagineAlla media Dante Alighieri sarà anche ripristinata la buca per il salto in lungo e la pista per il lancio del peso. Assessore Campagnani: “Lavori finiti prima dell’inizio della scuola”

Abbattimento di alberi pericolosi e messa a dimora di nuove alberature, sostituzione delle siepi danneggiate, istallazione su tutta l’area di nuove recinzioni: questo quanto è previsto nel progetto redatto dall’ufficio ambiente del Comune di Spoleto per la messa in sicurezza e la riqualificazione delle aree di pertinenza della scuola media statale Dante Alighieri.

La Giunta ha già approvato nei giorni scorsi il progetto, rendendolo esecutivo e stanziando 43mila e 500 euro per l’esecuzione dei lavori. Il Comune ha affidato gli interventi all’Agenzia Forestale Regionale che comincerà le operazioni a partire dal prossimo lunedì .

In particolare il progetto prevede l’abbattimento degli alberi pericolosi e la loro sostituzione sul perimetro al confine con via Bonilli e di Via Guido da Spoleto e delle vicine abitazioni private sul lato sud-est, l’abbattimento di un pino nell’area a valle della scuola e di un albero di thuja nei pressi della rampa di uscita sul piazzale superiore.

Verranno reimpiantati nuovi alberi di specie caducifogle al posto dei pini che nel tempo è stato necessario abbattere e verranno impiantati alcuni cespugli ornamentali. Si provvederà inoltre alla sostituzione di tutta la recinzione e alla sostituzione della siepe degradata e malata sempre sul perimetro a confine con via Bonilli e di Via Guido da Spoleto.

Previsto inoltre il ripristino di alcuni tratti di cordoli e del muretto in pietra presso la scala antincendio con uscita su via Guido da Spoleto. Nel progetto rientra anche il ripristino della buca del salto in lungo e della pista di lancio del peso.

«Il mondo della scuola e la sicurezza degli studenti – ha spiegato l’assessore all’ambiente Vincenza Campagnani – rappresentano ambiti di intervento prioritari e questi lavori erano urgenti e necessari per assicurare la piena fruizione in sicurezza degli spazi da parte degli utenti. Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico – ha concluso – riusciremo ad archiviare una situazione di insicurezza e precarietà che si protraeva da anni»