Bernardino Ragni presenta in Sicilia il progetto “Wildlife Economy”

bernardino ragniBernardino Ragni presenta in Sicilia il progetto “Wildlife Economy”

Venerdì 9 dicembre 2016 alle ore 12 a Palermo, presso l’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri” , il professor Bernardino Ragni  interverrà sul tema “Wildlife Economy – Nuovo Paleolitico: da saggio-filosofia a progetto di valorizzazione e ricostituzione della fauna selvatica siciliana”. 

L’evento è inserito nell’ambito di una giornata di studi organizzata dall’IZS della Sicilia con la partecipazione di esperti  di livello nazionale ed internazionale. Il progetto-filosofia “Wildlife Economy – Nuovo Paleolitico”, come visione innovativa per la gestione e l’economia dei territori, è stato presentato in anteprima ad EXPO 2015, quindi a Roma alla Camera dei deputati nell’aprile 2016 e il 3 settembre scorso al Congresso Mondiale dell’IUCN intitolato “Planet at the crossroads” (HAWAI’I – USA – 6-10 settembre 2016).

La filosofia-progetto Wildlife Economy-Nuovo Paleolitico propone di riconoscere alla fauna selvatica (wildlife) la condizione di materia prima prodotta spontaneamente dagli ecosistemi e agrosistemi. Come tale wildlife assume la funzione di risorsa economica rinnovabile dalla quale trarre beni e servizi, reddito e occupazione. Prima dell’invenzione dell’agricoltura l’economia di Homo sapiens era basata sulle risorse naturali viventi, in particolare wildlife, così come propugnato da WE-NP; l’aggettivo “nuovo” ne testimonia, tuttavia, l’approccio modernamente tecnico, scientifico e sostenibile. L’isola di Sicilia, la epiù grande regione d’Italia, con i suoi duemilioni e quattrocentomila ettari di territorio agro-silvo-pastorale, il 93% della superficie totale, presenta un’estrema idoneità all’affermazione e allo sviluppo di WE-NP.

Il Progetto comprende due azioni contemporanee e interattive: la messa a frutto incisiva e diffusa della fauna selvatica siciliana attuale; l’avvio e l’affermazione di una “faccia” molto speciale di WE-NP, la Rewilding Economy, consistente nella ricostruzione delle popolazioni di specie estinte con alto valore economico e culturale. Qualche esempio: le attuali popolazioni di cinghiale maialato o maiale cinghialato saranno sottoposte a intensa utilizzazione economica, in chiaro, lungo estese filiere agro-alimentari, in contemporanea con approfonditi test sul loro profilo genetico e con intensivi  restocking di genotipi Sus scrofa scrofa, con l’obiettivo finale della formazione di popolazioni siciliane di cinghiale “puro”, sulle quali continuare WE-NP. In parallelo spazio-temporale: reintroduzione di Cervus elaphusCapreolus capreolus Dama dama, con lo stesso obiettivo economico-culturale. Popolazioni ben impostate e gestite dei quattro ungulati selvatici potrebbero consentire il ritorno del loro grande predatore naturale: Canis lupus lupus. E via così, di specie in specie.

Bernardino Ragni già ricercatore di biologia animale e professore di zoologia ambientale e di gestione faunistica presso UniPG. Esperto di biologia e conservazione dei tetrapodi, uso sostenibile e conservazione delle risorse naturali viventi, del paesaggio, del territorio.  Le attività accademica e professionale sono svolte in collaborazione con amministrazioni centrali e periferiche dello stato. Autore e coautore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche e specialistiche. Membro della Species Survival Commission e del Cat Specialist Group dell’IUCN, The World Conservation Union. Fondatore della Società Italiana di Biologia Ambientale.