Spoleto, Centro Dialisi ospedale: prestazioni per casi sospetti o contatti stretti

A BREVE ATTIVAZIONE DI DUE POSTAZIONI PER PAZIENTI COVID-19

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SPOLETO – Il servizio di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale “San Matteo degli Infermi” di Spoleto si conferma un centro di eccellenza della rete ospedaliera regionale umbra.

Il polo nefrologico Spoletino, che già dal 2018 si era distinto per l’adozione di un innovativo sistema per effettuare a domicilio il trattamento di dialisi peritoneale automatizzata, gestita e monitorata da remoto da un nefrologo, nel corso della prima ondata pandemica aveva sperimentato con successo il servizio di telemedicina per pazienti affetti da insufficienza renale in dialisi, con l’obiettivo di limitare gli spostamenti degli assistiti affetti da patologie croniche verso le strutture sanitarie.

 Il percorso di crescita del reparto guidato dalla dr.ssa Paola Vittoria Santirosi prosegue spedito e si rafforza ulteriormente.

“Nei giorni scorsi – spiega la dr.ssa Santirosi – presso il servizio Dialisi del ‘San Matteo degli Infermi’ abbiamo attivato le prestazioni in favore di casi sospetti o contatti stretti mentre a breve, con l’allestimento di due postazioni dedicate, il trattamento sarà esteso anche ai pazienti positivi al coronavirus. Si tratta di un grande salto di qualità che ci consente di garantire un sostanziale aumento delle prestazioni in favore di categorie di utenti particolarmente fragili anche in considerazione della maggiore incidenza di infezioni SARS-CoV-2 nei pazienti in dialisi”.

Il servizio di Nefrologia e Dialisi del “San Matteo degli Infermi” di Spoleto consoliderà quindi il suo ruolo di eccellenza supportando le attività assistenziali sia dell’area Ternana che dell’alta Umbria attraverso uno stretto e proficuo rapporto di collaborazione ed integrazione di servizi ed attività promosso dalla Regione Umbria e attuato dalle direzioni delle aziende sanitarie.

 

“Al fine di garantire la sicurezza del personale che presta servizio nel reparto – prosegue la dr.ssa Santirosi – l’Azienda Usl Umbria 2 e la direzione medica del presidio ospedaliero hanno realizzato delle zone filtro per le operazioni di vestizione del personale, allestito un impianto di videosorveglianza che permette ai sanitari un monitoraggio continuo da remoto del quadro clinico del paziente ed attivato un circuito di aspirazione negativo con filtri e tecnologie per la protezione e la sicurezza degli operatori. Sul versante dell’implementazione della dotazione organica, la direzione strategica aziendale è fortemente impegnata per adeguare e rafforzare lo staff medico e infermieristico per rispondere al meglio ai bisogni di salute della popolazione”.

Il commissario straordinario della Usl Umbria 2 dr. Massimo De Fino insieme alla direzione strategica aziendale rivolge un sentito ringraziamento al direttore della struttura complessa di Nefrologia e Dialisi dr. Sandro Venanzi, a tutto lo staff dei nefrologi e a tutti gli operatori sanitari “che stanno affrontando con grande forza ed abnegazione questa fase particolarmente difficile garantendo, malgrado la carenza di specialisti, la piena operatività dei servizi dialisi degli ospedali di Foligno, Spoleto, Amelia ed Orvieto e che certamente non faranno mancare il loro supporto e la loro collaborazione per questa ulteriore attività assistenziale in favore dei pazienti Covid”.  

Il dottor De Fino ringrazia inoltre i commissari straordinari dell’Azienda Ospedaliera di Terni e dell’Azienda Usl Umbria 1 “per la proficua e importante collaborazione attivata con le strutture di riferimento della nostra azienda”.

One Response

  1. Aprire uno spazio per dializzati covid è giusto ma non nel reparto in cui fanno dialisi i pazienti ordinari, soggetti fragili che vengono esposti a rischio inaccettabile ci sono cari piani covid al San Matteo non era più corretto fare le postazioni li e lasciare puliti reparti ordinari conservati? Nell’attuale situazione i soggetti fragili andrebbero tutelati.

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