Al via il Festival del Ciarlatano

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Sabato 12 e domenica 13 a Cerreto di Spoleto c’è il festival del Ciarlatano: un weekend ricco di spettacoli, musica, arte, cultura…

A Cerreto di Spoleto, sabato 12 e domenica 13 settembre, ci sarà il Festival del Ciarlatano, un weekend ricco di spettacoli, musica, arte, cultura, eccellenze gastronomiche per promuovere una figura antica, diventata eterna.

Il termine “ciarlatano” è usato comunemente per indicare ogni tipo di impostore e ingannatore, ma la diretta derivazione della parola si deve alla fusione fra “Ciarla” (riferita al parlare a vanvera) e “Cerretano” (abitante del comune di Cerreto di Spoleto). La parola Ciarlatano trae origine quindi da questo bellissimo borgo della Valnerina: da semplice denominativo per indicarne gli abitanti, è stato poi associato alla professione di questuante scelta dai Cerretani stessi in epoca medievale. Da questuanti tramutati nel tempo in ingannatori, i Ciarlatani misero in atto vere e proprie rappresentazioni teatrali di alto ingegno meravigliando i popolani nelle piazze di tutta Europa. Quest’ultimo aspetto è alla base del Festival del Ciarlatano.

Ad inaugurare l’edizione del 2020 sarà il convegno “I cammini dei Cerretani”, in programma sabato alle 10.30 presso il Teatro Comunale, per fare il punto sul patrimonio di informazioni e di conoscenze raccolto negli anni sulla figura storica del Ciarlatano, in vista di una pubblicazione unitaria. Saranno tanti gli spettacoli a cui si potrà assistere nei due giorni del Festival con la direzione artistica e organizzativa di Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale. Tra musica, teatro, artisti di strada, magia e burattini, il centro storico di Cerreto diventerà la cornice ideale per un’invasione gioiosa di arte e divertimento, con tanti appuntamenti diversi che si ripeteranno a ciclo continuo. Sabato 12, a partire dalle 16 fino alle 19.30 si alterneranno: Giulio Lanzafame in “Tra le scatole”, spettacolo di circo, giocoleria e acrobatica; Peppino Marabita in “Malleabile”, spettacolo che mescola le arti circensi della giocoleria e dell’equilibrismo con il teatro e la comicità; Marco Lucci con “Torsolo”, spettacolo di burattini; Mauro Silvestrini con le sue “Variazioni sul ciarlatano”, un’azione teatrale tra storie vere e meno vere, per svelare i segreti dell’arte del Ciarlatano. Molto atteso lo spettacolo di sabato sera ore 21.15: il palco di Piazza Pontano ospiterà infatti Francesco Scimemi con lo spettacolo di magia comica “Magicomio Classic”. Un “animale da palcoscenico” che travolge il pubblico con strabilianti giochi di prestigio, Scimemi è stato protagonista in 76 trasmissioni televisive (tra cui Zelig e Domenica in) e in centinaia di repliche nei teatri italiani ed europei. Domenica 13 si ricomincia dalle 15.30 fino al tramonto: ritroveremo il teatro di strada con Peppino Marabita in “Malleabile” e il trapezista Riccardo Strano in “Qualcosa di strano”, mentre il ciarlatano Mauro Silvestrini racconterà nuove storie. Sul palco centrale risuonerà invece la voce potente di Sara Marini accompagnata da quattro musicisti: “Torrendeadomo – Tornando a casa” è un progetto di musica popolare con brani originali e tradizionali sardi e umbri, con cui il gruppo è arrivato finalista al prestigioso Premio Tenco. Si chiude con lo spettacolo teatrale “La voce della Sibilla” di Fontemaggiore. Un lavoro che parte dal mito della leggendaria profetessa appenninica per arrivare al presente di questa terra e della sua gente. Lo spettacolo è una produzione originale creata all’interno del progetto “Arriva il teatro… nei territori del cratere” . Il Museo del Ciarlatano ospiterà la mostra d’arte contemporanea “Centro Universale della sanità Mentale” del Maestro Bernhard Gillessen esponendo opere tematicamente corrispettive al drammatico periodo storico in cui viviamo.