Festival, Monica Bellucci dal divano fa l’autoritratto di Maria Callas

Seduta sul divano Monica Bellucci fa l’autoritratto di Maria Callas. Ha interpretato le lettere e le memorie inedite raccolte da Tom Volf, l’attrice umbra che, ieri sera al Teatro Romano, ha aperto il secondo lungo weekend del Festival di Spoleto.

In scena il sofà, un grammofono e un centinaio di rose rosse a evocare i successi della soprano, poi l’ingresso sul palco di Monica Bellucci, con un abito lungo nero con il tulle per coprire spalle e braccia, mentre i lunghi capelli raccolti in chignon. L’attrice, che ha debuttato così al Due Mondi, si muove poco sul palco e quando lo fa l’andatura è lenta, si direbbe perfino incerta.

Accomodatasi inizialmente sul bracciolo del divano, poi sui cuscini centrali, Bellucci ripercorre la parabola di Maria Callas, dando voce a lettere e memorie, anche estremamente intime, con un’interpretazione che non esalta il pubblico del Romano, che raramente nelle pause di scena concede applausi. La bellissima attrice racconta gli albori della carriera artistica del soprano, gli amori, i legami più profondi, come quello con l’insegnante di canto Elvira de Hildago, o quelli arrivati a in età adulta, tra tutti quelli con Pier Paolo Pasolini.

Poi gli amori, i successi e le delusioni che le hanno provocato la depressione. Bellucci recita con modesta espressività, ma tiene il palco e alla fine il pubblico del Festival le riserva almeno tre minuti di applausi, facendola tornare in scena tre volte.