Spoleto, mantenuta la chiusura delle aree gioco in parchi e giardini

Il Sindaco Umberto de Augustinis:”Le norme da rispettare sono molto stringenti. Stiamo lavorando per poter garantire un’apertura graduale da metà giugno”

Resteranno ancora chiuse le aree gioco (campi polivalenti, calcetto, basket) e le strutture ludiche presenti nei parchi e nei giardini pubblici.

Nell’ordinanza sindacale pubblicata ieri all’albo pretorio online (https://bit.ly/2U9nK7O) viene di fatto spiegato come, alla luce di quanto disposto dall’allegato 8 delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non sia ancora possibile rendere accessibili le 26 aree presenti, tra centro storico e frazioni, nel territorio comunale.

Come gestori di queste aree dobbiamo poter garantire il rispetto di alcune regole legate alla sicurezza che richiedono personale, risorse economiche e attività giornaliere che, ad oggi, non è semplice garantire – ha spiegato il Sindaco Umberto de Augustinisquindi almeno fino alla metà di giugno non potremo riaprirle. L’obiettivo è di arrivare, nella seconda metà del mese, ad una apertura graduale che sia compatibile con il numero di persone da impiegare, gli impegni di spesa necessari e il pieno rispetto delle disposizioni vigenti”.

Le linee guida prevedono infatti che il Comune garantisca la manutenzione ed il controllo, la pulizia periodica degli arredi (approfondita e frequente, almeno giornaliera, delle superfici più toccate) e la supervisione degli spazi.

Non solo. Una volta aperte sarà necessario verificare che, nelle aree gioco, i bambini e gli adolescenti siano accompagnati da adulti, che tutte le persone che accedono siano dotate di mascherine (se di età superiore ai 3 anni) e che non ci sia un numero tale di persone “da pregiudicare il rispetto delle prescrizioni sul distanziamento fisico (almeno un metro fra ogni diversa persona presente nell’area)”.  

Purtroppo è un problema che sta interessando tutte le realtà comunali, anche in Umbria, quindi ritengo che le norme vigenti a livello nazionale debbano necessariamente essere riviste – ha aggiunto il Sindaco – Non vogliamo mantenere questa chiusura ancora a lungo, ma dobbiamo poter garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie”.

One Response

  1. Domenica scorsa a Monteluco era il delirio e mi riferisco non solo si prati ma al campetto di basket dove c’ era una partitella in corso con almeno una quindicina di ragazzi che giocavano ed assistevano come se nulla fosse. E allora lassù chi controlla ???? Oppure a Monteluco possiamo dare libero sfogo a tutte le attività ??? Per non parlare dei chioschi dove c’erano file lunghe un chilometro e la gente senza mascherine. Beato distanziamento sociale

I commenti sono chiusi.