Spoleto dà l’ultimo saluto a Matteo Ubaldi

ultimo saluto

Compagni di scuola, amici e insegnanti tra le persone che hanno voluto salutare Matteo Ubaldi

Una Spoleto commossa per l’ultimo saluto a Matteo. C’erano le autorità civili del Comune di Spoleto, gli insegnanti della scuola da cui si era appena diplomato e tanti ragazzi, compagni di scuola e non, che hanno voluto stringersi accanto alla famiglia in questo terribile momento.

La Chiesa di Santa Rita dove alle 11 si sono svolti i funerali di Matteo Ubaldi era gremita di persone che hanno assistito ad uno di quei momenti che sono troppo difficili da affrontare per essere veri. “Non immaginavamo di doverti ricordare così presto” ha detto un compagno di classe della V A del Liceo Artistico Sansi Leonardi Volta, leggendo una commossa lettera che è stata accolta da un lungo applauso. “Le tue piccole stranezze hanno fatto in modo che tutti ti volessero bene, mandavi bigliettini alle ragazze che poi custodivano gelosamente” hanno scritto tra le altre cose i ragazzi, che hanno condiviso la sua passione per i video nella sezione multimedia del Liceo.

Commovente anche la lettera scritta dalla cuginetta che ricordava come nelle estati a Vallo di Nera la spensieratezza era la forza con cui riuscivano a vivere momenti bellissimi in cui facevano quello che più piaceva loro.

Anche la sua preside Roberta Galassi ha voluto ricordarlo in questi giorni, esprimendo l’incredulità per la perdita di un ragazzo tanto timido quanto determinato, un ragazzo inserito in una comunità (non solo scolastica) in cui tutti gli volevano bene.

Anche Giulia, che non era una compagna di classe, dice “tutti lo conoscevano” e poi si commuove.

Il feretro esce mentre ancora in chiesa tanta gente si stringe ai genitori di Matteo provando a dare un piccolissimo conforto in questa immane tragedia. Da parte di tutto lo staff di Spoleto7giorni la più sincera vicinanza alla famiglia di Matteo.

One Response

  1. Ecco un posto dove dio non c’era :in quella meledetta risacca di fronte al lido “le dune” nel Salento!
    Poi tutti in chiesa a sentire le solite stupidaggini!

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