Spoleto, donato all’ospedale un ecografo portatile e cardiotocografo

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Cerimonia ufficiale di consegna, sabato 8 giugno alle 15, di due apparecchiature diagnostiche di ultima generazione donate da Asm (associazione per lo studio delle malformazioni onlus) al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Spoleto, diretto da Fabrizio Damiani.

Si tratta di un ecografo portatile e di un cardiotocografo, acquistati grazie ai fondi raccolti fra i sostenitori di ASM con la campagna “Nascere per rinascere”, lanciata nel 2017 dopo i violenti terremoti che avevano devastato alcune regioni dell’Italia Centrale nell’anno precedente.

Un’iniziativa finalizzata a migliorare, con la disponibilità di strumenti tecnologicamente avanzati, l’assistenza medica alle gestanti delle zone colpite dai sismi: per non spezzare, dopo le vite e le case, anche quel legame fondamentale con il territorio che è costituito dalla nascita dei bambini nei loro luoghi di origine. E per dare, in tal modo, una speranza in più alla rinascita di quelle terre, così ricche di cultura e di storia, l’Ostetricia e la Ginecologia l’Ospedale di Spoleto è stata la prima struttura a beneficiare della campagna di ASM.

L’Unità Operativa diretta dal dr. Damiani resta il punto di riferimento per tutte le donne della Valnerina, colpita dal sisma, per cui l’intervento è di grande rilevanza, anche numerica, per le donne che risiedono in quella zona.

L’ecografo portatile in Sala Parto rappresenta un ausilio importante per i medici, poiché permette loro di prendere decisioni motivate e tempestive, che rappresentano un fattore decisivo per tutelare la salute della mamma e quella del bambino in un momento delicato come quello del travaglio e del parto.

Si tratta di un ombrello ad alta tecnologia per proteggere la fase della nascita, ma che è indispensabile anche per studiarne e conoscerne meglio la fisiologia, prevenendo le problematiche, talvolta gravi, che possono manifestarsi quando il bambino vede la luce e contribuendo a ridurre la percentuale di tagli cesarei, ancora troppo elevata in molti Reparti Maternità italiani.

L’uso dell’ecografo fornisce infatti accurate informazioni circa il benessere del feto consentendo, quando è possibile, di attendere il parto naturale.

L’équipe di medici e ostetriche è infatti molto attenta e sensibile alla naturalità del parto e non a caso il ricorso al taglio cesareo è, nell’Ospedale di Spoleto, il più basso in Umbria.

Alla cerimonia saranno presenti il Segretario Generale di ASM dr. Maurizio Fabbri, il Direttore Sanitario dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Pietro Manzi, il Direttore del Dipartimento Materno Infantile dr. Fabrizio Damiani, il Direttore del Presidio Ospedaliero di Spoleto dr. Luca Sapori, i medici e le ostetriche del reparto di Ostetricia