Spoleto, la Diocesi ospita una famiglia di profughi siriani

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Mantenuto l’impegno annunciato lo scorso 15 agosto

Arriverà nel pomeriggio di venerdì 24 maggio la famiglia di profughi siriani giunti in Italia con i corridoi umanitari e accolti fino ad ora dalla Comunità di S. Egidio in Campania. Così la Diocesi Spoleto-Norcia mantiene l’impegno annunciato lo scorso 15 agosto dall’arcivescovo Renato Boccardo.

Si tratta di marito, moglie e due figli provenienti dalla città di Homs e fuggiti a causa della loro fede cattolica. Il direttore della Caritas Giorgio Pallucco e il parroco dei Santi Pietro e Paolo don Edoardo Rossi li andranno a prendere a Roma e per le 19.00 saranno a Spoleto. Abiteranno in uno degli appartamenti situati nel complesso parrocchiale di S. Pietro extra moenia. Il papà lavorerà come manovale in un’impresa edile del territorio, che da subito dopo l’annuncio di mons. Boccardo aveva espresso il desiderio di voler contribuire a questo progetto di accoglienza. Grande il coinvolgimento dei parrocchiani dei Santi Pietro e Paolo e di quelli delle altre parrocchie della Pievania di Santa Maria. 

Naturalmente soddisfatto l’arcivescovo Boccardo: «L’arrivo qui da noi di una famiglia di profughi siriani – afferma – e la sua accoglienza presso il complesso parrocchiale di San Pietro, con la 
collaborazione delle parrocchie della Pievania di Santa Maria, è un gesto piccolo (di fronte alla quantità di gente nella stessa situazione) ma particolarmente significativo, perché dà concreta realizzazione alla fraternità e solidarietà che sono comandamento irrinunciabile per ogni discepolo di Gesù e contribuisce a mantenere viva l’attenzione nei confronti di una tragedia drammatica come quella delle migrazioni, che non può non interpellare la coscienza di ogni essere umano. Ringrazio vivamente tutti coloro che, in vari modi, rendono possibile l’accoglienza e l’integrazione di questi nuovi ospiti della nostra comunità».