Vaccini, Marini e Barberini: “In Umbria non si arretra”

“I vaccini sono una conquista della ricerca scientifica, dell’avanzamento della scienza medica. Avere le vaccinazioni pubbliche e gratuite garantite dal Servizio sanitario è un risultato democratico di uguaglianza di diritti. Vaccinarsi significa proteggere se stessi e la comunità di appartenenza”.

E’ quanto scrive la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in un post pubblicato sul suo profilo facebook, nel quale ricorda anche che “l’Umbria da molti anni è in testa per coperture vaccinali sulla popolazione di riferimento. Tutelare la salute dei bambini e proteggere i bambini immunodepressi che non possono vaccinarsi è un obbligo delle istituzioni preposte alla tutela della salute. Noi non arretreremo in questa conquista di civiltà – scrive la la presidente – e non scambieremo la salute delle persone per quattro miseri voti di movimenti minoritari, oscurantisti, antiscientifici”. La presidente Marini anticipa quindi che “la Regione Umbria si doterà di una propria legge regionale mantenendo l’obbligo della certificazione vaccinale per l’iscrizione a tutte le scuole della Regione”.

Stessa posizione assunta e comunicata anche dall’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, che ha sottolineato come l’Umbria sia tra le regioni d’Italia con la più alta copertura vaccinale che, nei bambini da 2 a 7 anni, ha ampiamente superato la soglia di ‘sicurezza’ del 95 per cento, che assicura la cosiddetta “immunità di gregge”: «un risultato importante – scrive Barberini – raggiunto anche grazie all’introduzione dell’obbligatorietà vaccinale per entrare a scuola”. L’assessore definisce quindi “scellerata” la decisione assunta in Parlamento dalla maggioranza di governo di bloccare l’obbligatorietà vaccinale: “di fronte a questo piano assurdo, che rischia di vanificare gli sforzi fatti finora per raggiungere risultati importanti, noi non arretreremo di un centimetro. Noi non resteremo fermi a guardare chi specula sulla salute dei bambini. In Umbria non torneremo indietro e cercheremo soluzioni che tutelino i nostri piccoli e la salute dei bambini. Questo è il nostro unico interesse, siamo e saremo sempre a favore della scienza e della tutela della salute pubblica. I sono sicuri, utili, efficaci. Sono un atto di responsabilità verso i nostri figli e un’opportunità di salute per tutti». Quindi Barberini annuncia che presto proporrà alla Giunta regionale una proposta di legge regionale da sottoporre poi all’assemblea legislativa “per mantenere l’obbligatorietà delle vaccinazioni infantili”