Spoleto, accoltellamento a San Giovanni: interrogatori di garanzia in carcere

Il venticinquenne arrestato insieme ad altri tre per il tentato omicidio del 22enne vicino alla chiesa di San Giovanni di Baiano, di fronte al gip Federica Fortunati, ha detto di aver agito per difendersi da un’aggressione e di essere pentito di quello che ha fatto. Per gli inquirenti, invece, si è trattata di una “vera e propria spedizione punitiva”.
Intanto, l’avvocato del 25enne si prepara a chiedere la revoca della misura cautelare.

Per quanto riguarda il più giovane dei quattro coinvolti, un 19enne incensurato, l’avvocato che lo assiste ha chiesto la revoca della misura cautelare in carcere o i domiciliari.

Per il trentaseienne spoletino, invece, è stata chiesta la revoca degli arresti domiciliari.
Nel carcere di Pesaro, infine, il 34enne spoletino che si è avvalso della facoltà di non rispondere, anche per lui è stata richiesta la revoca della misura cautelare.