Spoleto, quattro arresti per il tentato omicidio del 22enne accoltellato a San Giovanni

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Spoleto, nel corso della nottata hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, quattro soggetti italiani di 36, 34, 25 e 18 anni, tutti residenti a Spoleto, tre dei quali muniti di diversi pregiudizi per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti, ritenuti responsabili, a vario titolo del tentato omicidio di un cittadino di origini marocchine, posto in essere a Spoleto, nella frazione San Giovanni di Baiano circa un mese fa.

Le indagini, condotte dai militari e coordinate dal Sostituto Procuratore Dottoressa Elisa Iacone, attraverso attività tecniche di intercettazione, dinamiche ed escussione di persone informate sui fatti, hanno consentito di ricostruire in pochissime settimane la responsabilità dei quattro giovani ritenuti responsabili in concorso del ferimento, tesi poi accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari di Spoleto che ha emesso il provvedimento restrittivo.

Stando a quando appurato dagli inquirenti il movente causa del folle gesto sarebbe da ricondurre ad una discussione avvenuta poco prima dell’accoltellamento tra la vittima e la fidanzata di uno degli aggressori nel corso della quale il giovane avrebbe leso la dignità della donna. Subito dopo aver assistito al diverbio il pregiudicato si è quindi allontanato per far ritorno nei pressi del campetto poco dopo con altri tre complici, tra i quali vi era proprio il fidanzato della ragazza.

Sul posto, mentre uno di loro è rimasto a bordo della vettura con la quale erano giunti, gli altri tre, armati di spranghe e coltelli, dove aver attratto con una scusa il cittadino marocchino, hanno deciso di vendicarsi colpendolo con più fendenti all’addome e al braccio nel tentativo di ucciderlo. Il tragico epilogo è stato scongiurato solo grazie alla pronta reazione della vittima e all’aiuto di altre persone presenti che sono riuscite a mettere in fuga gli aggressori.

A seguito dei fatti la vittima è stata ricoverata in prognosi riservata e sottoposta d’urgenza ad un delicato intervento chirurgico presso l’ospedale di Spoleto dal quale è stato poi dimesso dopo alcune settimane di degenza. Nel corso dell’esecuzione delle misure sono state rinvenute e sottoposte a sequestro, a carico di due degli indagati, diverse armi da taglio e un modico quantitativo di stupefacente del tipo hashish. Dei quatto arrestati, tre sono stati condotti in carcere mentre il quarto, il cui ruolo è stato più marginale, è stato ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.