Dissequestrato uno degli allevamenti ittici della Valnerina: l’azienda si difende

La procura di Spoleto ha già revocato il sequestro di uno dei cinque allevamenti ittici sequestrati in Valnerina la scorsa settimana, nell’ambito di un’indagine dei carabinieri forestali che hanno accusato tre imprenditori del settore di varie violazioni ambientali, la più pesante quella relativo allo scarico senza autorizzazione di acque reflue industriali nel fiume Nera.

“La Ittica Tranquilli srl opera nel settore dell’acquacoltura da circa 50 anni senza mai aver causato danni all’ambiente, tanto meno alle acque dei fiumi dove operano. Le cosiddette autorizzazioni mancanti, in realtà
sono sempre state in possesso delle Aziende coinvolte che ne hanno semplicemente richiesto il rinnovo a marzo 2016. Seppur le relative istanze siano provviste di tutti i pareri favorevoli, ad oggi, non sono stati ancora emessi i relativi provvedimenti autorizzatori che, peraltro,nel merito, nessuna modifica andranno ad apportare rispetto a quanto già precedentemente autorizzato”.

E ancora: È altresì doveroso precisare che le Aziende non producono, non utilizzano e non disperdono nell’ambiente sostanza pericolosa alcuna. Crediamo di fare buona opera insegnando che le trote allevate in tali aziende sono molto sensibili agli inquinamenti, si tratta infatti di una specie ittica ampiamente utilizzata negli anni passati come sentinella per la sicurezza delle acque potabili, addirittura presso l’acquedotto della città di Parigi. Le trote presenti negli impianti interessati stanno molto bene in salute, a dimostrazione di una elevata qualità dell’acqua che confrontata con le tabelle delle leggi vigenti ne esce come acqua che potrebbe essere utilizzata direttamente come acqua potabile. Altro che veleni scaricati nel fiume Nera”.