Spoleto, evento Street Food: il Comune chiarisce riguardo le autorizzazioni

“I ripetuti attacchi nei confronti dell’amministrazione comunale da parte dell’organizzatore della manifestazione denominata “Street Food Spoleto International” impongono di ripristinare un minimo di verità dei fatti”.

Con queste parole l’assessore Antonio Cappelletti torna sulla questione relativa al rilascio delle autorizzazioni per lo svolgimento della manifestazione gastronomica.
 
“Innanzitutto occorre smentire che l’associazione Cinema Arte Cultura di Spoleto, soggetto organizzatore dell’evento, abbia interessato il Comune di Spoleto già tre mesi fa: la verità è che l’organizzazione ha affrontato il problema dei permessi con la più totale approssimazione.
In data 26.06.2017 veniva depositata una  “dichiarazione” di quattro righe dove l’associazione Cinema Arte Cultura di Spoleto riteneva di comunicare semplicemente che si sarebbe svolto un non meglio specificato “evento mostra” in un’area privata posta sulla Flaminia. Considerato che quella dichiarazione non poteva avere nessun valore procedimentale per il Comune, ne è stata comunicata l’irricevibilità.
 
Solo in data 12.07.2017 è stata quindi presentata una domanda di autorizzazione per una “manifestazione di intrattenimento e gastronomia”, anche in questo caso sprovvista tuttavia dei necessari documenti, tanto che gli uffici sono stati anche costretti a fissare e comunicare all’organizzatore un termine per l’integrazione documentale. I documenti sono stati presentati in data 25.07.2017 in maniera del tutto incompleta; l’unica specifica in più fornita dall’organizzatore ha riguardato la tipologia della manifestazione definita, in questo ultimo caso, “mostra mercato gastronomica”. Considerato che mancavano proprio i documenti relativi alle autorizzazioni di soggetti diversi dal Comune, primo tra tutti quella dell’ANAS, dato l’ufficio ha deciso, secondo la procedura, di comunicare un preavviso di diniego già alla fine di luglio. 
 
E qui si innesta un’altra anomalia del comportamento del rappresentante dell’organizzatore, che si è addirittura rifiutato di ricevere l’atto sino al 03.08.2017, data nella quale veniva presentata una nuova domanda per realizzare l’evento al giro della Rocca. Nella domanda si annunciava che i documenti relativi sarebbero stati presentati entro il 09.08.2017. A questa è dovuta seguire una nuova dichiarazione di irricevibilità dovuta, tra l’altro, all’impossibilità di lavorare una nuova richiesta (ammesso che fosse stata completata, cosa che non è avvenuta) in appena due giorni.
Il Comune poi, resosi conto che l’organizzatore continuava nonostante tutto a pubblicizzare l’evento, si è anche preoccupato di comunicare a mezzo stampa l’assenza delle autorizzazioni necessarie.
 
Questa la breve cronistoria degli eventi per i quali occorre anche tener conto che lo scrupolo del Comune, oltre ad essere dettato da specifiche disposizioni di legge, era anche dovuto alla particolare delicatezza del sito ove si voleva organizzare la mostra mercato (lungo la SS. Flaminia). A ciò è comunque seguita la volontà  dell’organizzatore di voler realizzare ugualmente l’evento nel campo posto a lato dell’ingresso sud di Spoleto.
 
Solo l’abnegazione e l’impegno personale del commissario di Spoleto Claudio Giugliano e del comandante della Polizia Municipale Massimo Coccetta, che ringraziamo pubblicamente, hanno consentito, nella prima mattinata del giorno fissato per l’inizio della mostra mercato, di evitare agli espositori, che non erano stati avvertiti dei problemi, le sanzioni  che sarebbero inevitabilmente conseguite nel voler continuare a forzare la situazione, così come intendeva fare l’organizzatore.
 
L’Ente ha quindi fatto anche più di quello che era nei suoi obblighi per sopperire alle evidenti mancanze dell’organizzatore dell’evento, che ha sempre sostanzialmente manifestato disinteresse ad aderire ad un minimo principio di diligenza nell’assolvere il suo compito. 
 
Ci auguriamo infine che, a fronte della chiara storia della vicenda, cessino le gratuite offese rivolte verso l’amministrazione comunale che non ha alcuna intenzione di subire attacchi gratuiti da chi ha sin qui dimostrato, almeno per ciò che attiene i rapporti con il Comune, la più totale inadeguatezza a svolgere il ruolo che aveva ritenuto di assegnarsi”.