Spoleto, piano regolatore annullato dal TAR: è caos, possibile effetto domino.

E’ caos nell’amministrazione comunale per quanto sta succedendo con il Piano Regolatore di Spoleto. Il TAR dell’Umbria, infatti, accogliendo il ricorso di 4 cittadini per motivi riguardanti l’edificabilità, ha invece rilevato la mancata acquisizione del parere di compatibilità sismica, annullando di conseguenza il Prg in atto, approvato nel 2008.

Così adesso, il Piano regolatore di riferimento è quello del 1988 e questo potrebbe scatenare non pochi problemi come sottolineano alcuni gruppi di opposizione, nello specifico: Rinnovamento, Raggruppamento per Loretoni e Gruppo Misto. Questi chiedono chi pagherà, adesso, i danni di chi ha acquistato un terreno che era reso edificabile secondo il Prg ora annullato, chi pagherà per le costruzioni realizzate su terreni che ora sono tornati agricoli, ma anche chi pagherà per le migliaia di euro di ICI-IMU già versate dai cittadini. E poi, a rincarare la dose, una richiesta di possibilità di scegliere amministratori migliori per la nostra città, ma solo dopo aver ricordato che era proprio Benedetti il vicesindaco con delega Prg all’epoca delle delibere ora annullate.

Intanto, la Giunta del Comune di Spoleto, convocata d’urgenza, ha confermato l’operato dei tecnici dell’amministrazione comunale e di tutte le procedure seguite nell’iter che ha portato all’adozione e all’approvazione del PRG e si è espressa per un ricorso al Consiglio di Stato con relativa richiesta di sospensiva.

“Confido che il Consiglio di Stato – afferma il Sindaco Daniele Benedetti – accolga il ricorso con le motivazioni che formuleremo in termini rapidissimi”.
Nel frattempo, le pratiche edilizie che hanno attinenza con il Piano Regolatore Generale approvato nel 2008 sono state sospese fino a nuova determinazione relativa all’efficacia dello strumento urbanistico.