Le ronde: l'unica soluzione?

Dopo l’ondata di furti che ha investito Spoleto e dintorni, la paura sembra essere dilagata a macchia d’olio: abbiamo fatto un sopralluogo nei luoghi colpiti da questo fenomeno e abbiamo sentito molta gente parlare di ronde.

Ma cosa sono?

Per ronda notturna si intende un pattugliamento notturno di un centro abitato (o anche di un immobile) e può essere effettuato da professionisti e non.

Ultimamente, in tutta Italia, i cittadini si riuniscono per organizzare questi incontri serali e sentirsi più sicuri. Tanti i gruppi su facebook per sensibilizzare i concittadini, tanti i commenti sui blog, poichè tante sono le persone che non si sentono al sicuro.

Ma è mai possibile che bisogna difenderci da soli?

Dov’è lo Stato, quello per i quale paghiamo le tasse?

Dove sono gli eroi?

In un altro articolo dedicato a questo argomento, un uomo ci aveva detto di aver scoperto i malviventi in casa e che, avendo avuto il fucile a portata di mano, non avrebbe esitato a sparare.

Non più di due anni fa, durante una rapina in un bar di San Giovanni di Baiano, un uomo aveva reagito: il malvivente aveva puntato il coltello alla gola della barista per farsi dare l’incasso e mentre questo usciva con il bottino, un avventore gli aveva tirato una sedia, causandogli una ferita al volto. Grazie a ciò il ladro era stato riconosciuto e portato in centrale, dal momento che era agli arresti domiciliari…

Ma quanti hanno il coraggio di esporsi così tanto?

E’ giusto secondo voi che gli abitanti si sentano costretti a fare questo?

Aspettiamo i vostri commenti!