Spoleto senza un progetto politico per lo sport

….al campo di baseball dove si sarebbero dovuti disputare anche le fasi finali dei Campionati Mondiali, tutti miseramente naufragati, l’unica cosa che è stata realizzata, ma non conclusa è il Palatenda, del quale non sappiamo ancora la destinazione d’uso, se, e quando sarà consegnato, se avrà o no i 1000 posti promessi. Fra gli impianti realizzati vorrei aggiungerci anche la Palestra della Scuola elementare Le Corone di S. Nicolò, peccato che non abbia larghezza e lunghezza utile per nessuno sport, e abbia dei tiranti che ne limitano anche l’altezza….. come non ha  un punto dove accendere la luce della palestra, se non dal quadro generale, nonostante trattasi di una palestra per una scuola elementare.

La nuova amministrazione sembrava volesse dare ampio spazio allo sport, si parlava di partecipazione condivisa,  di ampliare l’ufficio sport, di creare un “gruppo di lavoro” per lo sport che aiutasse in qualche modo questo importante settore, ma al di là dei componenti scelti, mai ufficializzati, che hanno effettuato anche alcune riunioni, il gruppo è morto così nel silenzio come è nato. …. alcune volte le persone non basta neanche prenderle per mano…..

In questi giorni, si riparla del Palarota, ma non dell’allargamento, ma addirittura di farlo diventare un bocciodromo!!!!!! Non me ne vogliano gli appassionati di bocce, ma anche se il Palatenda dovesse diventare in futuro l’impianto principale della nostra città, mi pare grottesco che si voglia rovinare un Palazzetto multidisciplinare per farlo diventare mono-disciplinare, con la cronica carenza d’impianti sportivi che abbiamo a Spoleto. Spero che siano solo voci, anche se cominciano ad arrivare anche da fuori città, forse  la cosa è più concreta di quanto si possa pensare e le promesse politiche fatte, reali. Sicuramente saranno molti i praticanti, ma probabilmente sarebbe esagerato sacrificare un impianto esistente per giocarci solo a bocce. Magari si potrebbe fare un bocciodromo nuovo, magari a fianco della piscina, magari con denari pubblico / privato o il cosiddetto Project Financing.

A Spoleto per lo sport si vive alla giornata, anche se ora si gongola per lo Stadio ritrovato, si rischiano di chiudere impianti per gli allenamenti a causa degli alti costi di gestione e si critica l’adotta un impianto, che è stata la salvezza dell’Amministrazione in questi anni. Certo non tutte le concessioni effettuate sono andate a buon fine, tanti denari pubblici sono stati sperperati in convenzioni assurde e in contributi dati in maniera leggera. Noi dirigenti di Società non siamo stati migliori, mai uniti, sempre a dividerci, abbiamo rosicato la mela fino al torso, e spesso senza pagarla, abbiamo rapporti che talvolta rasentano l’odio, allora facciamoci tutti un bell’esame di coscienza, amministratori, dirigenti sportivi, fruitori dei servizi.

Finiamola di vedere solo il nostro orticello e cominciamo tutti insieme a coltivare qualcosa di diverso che abbia obiettivi ampi e serva a tutta la collettività, a tutto il mondo sportivo, ritroviamo quello spirito necessario per avere a Spoleto un vero progetto per lo sport e all’amministrazione diciamo di condividere con la cittadinanza le idee, i progetti e le scelte da effettuare…..cominciamo con una riunione fra  le Società Sportive che non si riuniscono ormai da troppo tempo su questi argomenti.

Consigliere Nazionale Federginnastica Roberto Settimi